La vecchia stazione
L’intervento si configura in una ristrutturazione edilizia con ridefinizione del volume esistente in una più consona composizione architettonica, in grado di elevare la qualità urbana delle aree pubbliche su cui insiste. L’edificio esistente infatti, in pessimo stato di conservazione è composto da un volume ben definito che corrisponde sia per il dimensionamento delle murature perimetrali, che per la sue caratteristiche materiche al palazzo originario risalente ai primi anni del ‘900, mentre la restante parte è stata più volte rivisitata accorpando in diverse fasi temporali corpi di pertinenza come porticati, terrazzi, vani deposito, in base soprattutto alle attività commerciali che si sono susseguite all’interno dello stesso. L’edificio si sviluppa su tre livelli: quello commerciale localizzato al livello terreno con le relative pertinenze legate all’attività svolta, quello residenziale al primo livello e a cui si accede da una scala insistente sul portico a livello terreno, mentre per accedere al secondo livello si deve percorrere una scala interna che si diparte da circa metà corridoio del primo livello. Il secondo livello presenta verso nord un terrazzo porticato e internamente risulta essere molto alto, si notano i segni sulla muratura perimetrale della presenza di legni di imposta forse di un solaio in legno andato poi distrutto con il tempo. La struttura del tetto risulta essere in legno massello e presenta due enormi capriate che reggono il colmo e scaricano sulla muratura perimetrale i carichi derivanti dallo stesso. Esternamente l’edificio si presenta con tre volumi articolati di diversa altezza, digradanti verso nord e costituenti: il più alto il corpo principale con copertura del tetto a padiglione, il volume intermedio con porticato superiore in struttura metallica, e infine quello basso con copertura inclinata a falda unica in direzione est-ovest confinante con il porticato a piano terra che si prospetta verso il lato est. L’intervento edilizio si configura come una ristrutturazione edilizia di fabbricato la cui tipologia edilizia è quella della palazzina ad uso misto commerciale-residenziale. Il fabbricato esistente è ubicato in una posizione centrale dell’abitato di Capo di Ponte, ma l’articolazione volumetrica disomogenea e la scarsa qualità di conservazione dell’intero complesso non consente allo stesso di emergere urbanisticamente come presenza architettonica positiva e in grado di elevare qualitativamente il contesto limitrofo, in particolare la piazza antistante il municipio e sede del mercato comunale. Per la generazione compositiva dell’edificio si è pensato di riunire i volumi disomogenei in un unico volume compatto e più basso dell’esistente, così da riproporzionare la forma attualmente sbilanciata dell’intero complesso. Il complesso edilizio viene dunque scomposto in due parti ben distinte per la loro diversa altezza, finitura e destinazione d’uso. L’accesso carrabile come quello pedonale avviene dal lato est, il primo dopo un breve spiazzo che consente alla vettura in fase di manovra di stazionare già all’interno della proprietà non interessando in questo modo il marciapiede, il secondo porta dopo un breve disimpegno al vano scala che consente l’accesso a vari livelli. Il fabbricato si sviluppa su quattro livelli, di cui uno interrato adibito a posti auto a servizio degli appartamenti residenziali, e tre fuori terra: il primo livello adibito a spazio commerciale, il secondo e il terzo ad appartamenti residenziali. Il copro basso a nord sarà ad uso commerciale e sopra di esso si svilupperà per una porzione un terrazzo piano che manterrà, grazie ad una fioriera fissa, le distanze dal fabbricato posto in adiacenza al confine nord di proprietà. Le finiture verranno curate in modo da conferire all’intero complesso una qualità architettonica che naturalmente deve essere presente anche nei dettagli architettonici, come i davanzali e le soglie in pietra, il cappotto con finitura rigata in senso orizzontale, la colorazione delle facciate esterne, divise per destinazione d’uso, la gronda piana, i serramenti disposti ordinatamente e in asse tra loro, i balconi e le rispettive ringhiere, e infine la cura dell’illuminazione notturna dell’intero complesso.